Bentrovati a questo nuovo caffè, che straordinariamente esce di sabato invece che di venerdì.
Sarà perché siamo ormai vicini alla fine dell'anno, ma oggi ci dedichiamo a un bel bilancio generale su come va la lettura nel nostro paese, approfittando di un po' di dati freschi freschi.
A seguire vi parlo della nuova puntata del mio podcast. E poi, come sempre, consigli di lettura di qualche bel pezzo uscito in queste settimane.
Numeri
Personalmente non sono un amante degli articoli pieni di numeri e di statistiche, eppure mi sto accingendo a scriverne uno.
In questi giorni (per la precisione dal 6 al 10 dicembre) a Roma c'è Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria. È organizzata tutti gli anni dalla Associazione italiana editori (Aie), che per l'occasione presenta al pubblico e alla stampa diversi studi che fotografano lo stato della lettura e del mercato libraio nel nostro paese.
Cosa dicono questi studi quest'anno? Sorprendentemente che in Italia il numero dei lettori è in aumento. Secondo l'indagine condotta da Pepe Research per conto dell'Aie nel 2023 il 74% delle persone tra i 15 e i 74 anni residenti in Italia hanno letto almeno un libro, un ebook o ascoltato un audiolibro. L'anno scorso la percentuale era il 71%. Nel 2019 (cioè in quell'epoca remota che oggi chiamiamo prepandemia) era il 68%.
Tuttavia cala la percentuale di chi legge almeno una volta alla settimana (quest'anno è il 67% dei lettori, nel 2022 il 72%), mentre aumenta quella di chi legge al massimo una volta al mese (passa dal 26% al 31%). Nel complesso, più della metà dei lettori italiani legge in media per meno di due ore a settimana. Insomma, leggono più persone, ma si legge meno spesso.
Un altro aspetto che merita attenzione è quello di chi legge in formati diversi da quelli tradizionalmente considerati da questo tipo di indagini (cioè libri a stampa, ebook e audiolibri). Stiamo parlando di chi fruisce di contenuti narrativi attraverso i social o le piattaforme di autopubblicazione (tipo Wattpad): secondo la ricerca sono 10,2 milioni di italiani a farlo, cioè il 25% della popolazione presa in considerazione. Di questi il 15% non legge libri. C'è dunque un 3% di italiani che legge, eppure è completamente svincolata dalla forma tradizionale del libro.
Ma in questi giorni a Più libri più liberi non si è parlato solo di lettori, ma anche di vendite, grazie alle rilevazioni di Nielsen BookScan, presentate proprio in apertura della fiera. Anche qui qualche dato abbastanza sorprendente: tipo che diminuiscono gli acquisiti online (passano al 41,9% dell'anno scorso al 40,6% di questo) e aumentano nelle librerie fisiche (dal 53,4% al 54,5%). Altra rilevazione non scontata: aumenta la spessa complessiva in libri (1.283,2 milioni di euro nel 2023 che valgono un +0,3% rispetto al 2002), pur diminuendo le copie totali vendute (85,7 milioni, contro le 86,8 dell'anno scorso).
Dato non nuovo ma, a mio avviso, sempre significativo, il fatto che la gran parte dei libri venduti sono titoli da catalogo, cioè non nuovi. Solo il 30,1% dei libri venduti quest'anno sono volumi pubblicati nel 2023. Il che è coerente con un mercato che (contrariamente a quello che si potrebbe credere), NON è affatto dominato dai bestseller: i 100 titoli più venduti dell'anno messi insieme costituiscono solo i 7,8% delle vendite totali.
Se questa imbarcata di numeri non vi basta, vi lascio i link per andare a leggere le presentazioni complete con tutti i dati:
Podcast 🎙️
Per chi non lo sapesse, io ho anche un podcast. Si chiama Sottolineature e si occupa di saggistica con lunghe conversazioni insieme agli autori.
La settimana scorsa è uscita una nuova puntata. Come ospite c'è Raffaele Alberto Ventura, uno dei miei saggisti e intellettuali preferiti. Abbiamo parlato del suo ultimo libro, uscito di recente per Einaudi, La regola del gioco, che tratta di un tema attualissimo: i rischi della comunicazione in un panorama come quello contemporaneo fatto di nuove sensibilità e di nuovi codici da imparare a padroneggiare, di trigger e di shitstorm, di distorsioni create dai social network e soprattutto di una società sempre più divisa e tribalizzata che necessita di nuove regole di convivenza.
Qui sotto lo potete su Spotify
Se volete trovate questo e tutti gli altri episodi di Sottolineature anche su Apple Podcasts e YouTube.
Rassegna 🗞️
Cercarsi nuovi eroi luddisti
Due viaggi a Kiev: un reportage di oggi dialoga con un reportage di ieri
Il Domenicale ha compiuto 40 anni
La storie dell’arte è stata inventata dagli artisti e da altri personaggi avventurosi
Contro il “messaggio” in letteratura
Rileggere La coscienza di Zeno: «libro trionfale, la festosa celebrazione dei non-fenomeni, dei falsi mediocri, un’epica dell’antiepico, l’antenato dei romanzi isterici e metropolitani della contemporaneità»
Italo Calvino in sette oggetti
Come Letterboxd sta salvando il cinema
E per finire: Trog!
Una citazione per concludere 🖋️
Non abbiamo noi forse mangiato mentre un altro moriva di fame? Ci punirete per questo? Ci premierete per la virtù di morire di fame mentre altri mangiavano? Nessun uomo si merita una punizione, nessun uomo si merita un premio. Liberate la vostra mente dall'idea di meritare, e allora comincerete a essere capaci di pensare.
Ursula K. Le Guin
E anche per oggi siamo arrivati al termine di questo caffè.
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