Bentrovati. Questo è Caffè Letterato, la newsletter che si occupa di giornalismo culturale e dintorni.
Devo chiedervi scusa perché, anche se l'estate ce la siamo ormai definitivamente lasciata alle spalle, questo sarà comunque un numero in formato ridotto. Settembre è stato un mese molto pieno e non ho avuto tempo di scrivere (neanche di pensare a dirla tutta) il pezzo inedito.
Prometto di organizzarmi un po' meglio in futuro. Nel frattempo vi lascio una rassegna bella corposa, nonché la segnalazione di due articoli che ho pubblicato negli ultimi giorni, così se avete voglia di leggere qualcosa non rimarrete comunque a bocca asciutta.
Detto questo, approfitto di queste righe per anticiparvi che, tra le altre cose, in questi giorni mi sto dedicando a un nuovo progetto da lanciare. Per ora non voglio dire troppo, ma inizio a suggerirvi di, se siete dalle parti di Roma, tenervi liberi per la sera di martedì 15 ottobre (per chi invece non è a Roma, poco male, avrete comunque qualcosa da ascoltare).
Chiudo qui e vi lascio alla rassegna, che per essere l'introduzione a un numero in edizione ridotta mi sono dilungato fin troppo. Buone letture!
Rassegna 🗞️
È uscita la nuova Classifica di qualità dell’Indiscreto
Politica culturale: mala tempora currunt
I fenomeni di internet funzionano perché c'è chi non li capisce: il caso Skibidi Toilet
A proposito di fenomeni di internet, Andrew Tate, MrBeast e gli altri: chi sta plasmando l'immaginario maschile delle nuove generazioni
Quando Dino Buzzatti profetizzò OpenaAI
Su poeti e città: la Milano di Giovanni Raboni
La grande macchina d’intrattenimento dello sport americano
Pare sia tornato di moda il lifestyle dell’uomo primitivo
Cose mie
Sono usciti due miei articoli nelle ultime settimane. Entrambi su Snaporaz, a cui, ne approfitto, consiglio di abbonarvi (non per i miei articoli, ma perché è una delle testate culturali italiane di maggiore qualità oggi a disposizione. L’abbonamento ha un costo contenuto e oltre a permettere di leggere tutto è un modo per sostenere un progetto meritevole).
Il primo si intitola Nascita di uno scrittore. “Ucronia” di Emmanuel Carrère e parla per l’appunto di Ucronia un breve saggio giovanile di Carrère, pubblicato originariamente nel 1986 e che da poco è stato per la prima volta portato in Italia da Adeplhi. Il libro parla di narrazioni ucroniche, cioè di quel genere letterario che immagina come sarebbe potuta andare la storia se le cose fossero andate diversamente da come sono andate. Nel mio pezzo ho ripercorso alcune delle ucronie raccontate da Carrère e dei quesiti teorici che questo genere solleva. Ho anche provato a vedere come questo libro può rapportarsi con l’opera del Carrère più maturo e conosciuto.
Quest’anno Dungeons and Dragons, il primo gioco di ruolo nonchè tutt’oggi il gdr per eccellenza, ha compiuto cinquant’anni. Ho voluto omaggiare personalmente la ricorrenza con questo pezzo: Mezzo secolo di giochi di ruolo. Partendo da un libretto uscito recentemente che ripercorre la storia dei role play, ho messo insieme un po’ di riflessioni su questo particolarissimo tipo di prodotti culturali che sono i giochi di ruolo, tirando in ballo Don Chisciotte, Madame Bovary, Roger Caillois e la teoria degli atti linguistici di Austin.
E per oggi (di già) è tutto.
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A presto!